Con l’arrivo della primavera inoltrata e delle temperature più alte, forse anche tu inizi a notare una fastidiosa sensazione di gonfiore diffuso, in particolare su gambe, caviglie, glutei e addome. La ritenzione idrica è uno dei disturbi più comuni in questo periodo: non solo crea fastidio e senso di pesantezza, ma altera anche la silhouette, rendendo più difficile sentirsi a proprio agio con vestiti leggeri o in costume.
Oggi, la medicina estetica offre numerose soluzioni mirate per contrastare la ritenzione idrica, migliorare la microcircolazione e rimodellare il corpo in modo efficace e non invasivo. Vediamo come intervenire e quali trattamenti si rivelano più utili per drenare i liquidi in eccesso e ritrovare leggerezza e benessere.
Cos’è la ritenzione idrica e perché si manifesta
La ritenzione idrica consiste in un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali, cioè tra le cellule, soprattutto a livello del tessuto sottocutaneo. Questo fenomeno è causato da un’alterazione del microcircolo e da un rallentamento nel drenaggio linfatico. Le cause possono essere molteplici: squilibri ormonali, alimentazione ricca di sale, vita sedentaria, abiti troppo stretti, caldo, uso di contraccettivi orali o familiarità genetica.
Ritenzione idrica o cellulite? Anche se spesso i due disturbi sono correlati sono comunque diversi. La ritenzione è una fase iniziale e reversibile, mentre la cellulite implica alterazioni strutturali del tessuto adiposo. Intervenire tempestivamente con trattamenti mirati aiuta non solo a drenare i liquidi ma anche a prevenire il peggioramento del quadro estetico.
Dove si accumula la ritenzione: le zone critiche del corpo
Le aree più colpite dalla ritenzione idrica sono:
- Gambe e cosce, spesso accompagnate da una sensazione di pesantezza
- Caviglie, che tendono a gonfiarsi soprattutto a fine giornata
- Glutei, dove i liquidi si combinano spesso con la cellulite
- Addome, in particolare nella zona bassa
In queste zone, l’effetto visivo è di un rigonfiamento diffuso e di una pelle poco tonica. Il gonfiore può variare nell’arco della giornata e peggiorare con il caldo o la stazione prolungata in piedi o seduti.
Trattamenti di medicina estetica contro la ritenzione idrica
La medicina estetica mette a disposizione diverse tecniche sicure e non invasive per stimolare il drenaggio linfatico e migliorare il microcircolo. Ecco le più efficaci:
Mesoterapia drenante
Si tratta di microiniezioni sottocutanee che veicolano principi attivi drenanti e vasoprotettori come la centella asiatica, l’escina, il carciofo o la meliloto. L’effetto è locale e immediato: si stimola la circolazione e si riduce la sensazione di gonfiore.
Linfodrenaggio medico e pressoterapia
Il linfodrenaggio manuale è una tecnica dolce ma molto efficace per favorire il deflusso dei liquidi, mentre la pressoterapia utilizza una macchina che esercita una compressione ritmica su gambe e addome, potenziando l’effetto drenante.
Carbossiterapia
Attraverso l’iniezione sottocutanea di anidride carbonica medicale si migliora la vascolarizzazione dei tessuti, si stimola la lipolisi e si favorisce il drenaggio. La carbossiterapia è indicata anche in presenza di cellulite e pelle a buccia d’arancia.
Radiofrequenza e tecnologie a calore controllato
Questi trattamenti generano un riscaldamento profondo dei tessuti che stimola il collagene, migliora la compattezza della pelle e attiva il drenaggio linfatico. Ottimi per rassodare e definire le aree critiche.
Trattamenti combinati
Molti centri propongono protocolli personalizzati che combinano più tecniche (es. mesoterapia + pressoterapia), per potenziare l’efficacia del trattamento e ottenere risultati visibili in poche settimane.
Quando si vedono i risultati?
I primi effetti si notano già dopo le prime sedute, soprattutto per quanto riguarda la sensazione di leggerezza e il gonfiore. Tuttavia, per un risultato duraturo e visibile anche a livello estetico, è consigliabile seguire un ciclo di almeno 4-6 sedute, da effettuare una volta a settimana. Il numero preciso di trattamenti viene stabilito dal medico estetico dopo una valutazione individuale.
- Rocorda: ogni corpo risponde in modo diverso e che i trattamenti non sono miracolosi, ma strumenti efficaci all’interno di un percorso di benessere e cura di sé.
È adatto a tutti?
I trattamenti estetici contro la ritenzione sono generalmente ben tollerati e adatti alla maggior parte delle persone. Ma è sempre necessaria una consulenza specialistica per escludere patologie che possano causare ritenzione idrica secondaria (come problemi renali, cardiaci o venosi).
Inoltre, in presenza di gravidanza o allattamento, oppure in caso di allergie ai principi attivi utilizzati, il medico potrebbe consigliare trattamenti alternativi o rinviare l’intervento.
Cosa fare a casa per potenziare i trattamenti
I risultati dei trattamenti professionali sono più efficaci e duraturi se accompagnati da sane abitudini quotidiane. Alcuni consigli utili:
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno
- Ridurre il consumo di sale e cibi industriali
- Fare attività fisica regolare (anche solo camminare 30 minuti al giorno)
- Indossare abiti comodi e non troppo stretti
- Evitare alcolici, fumo e eccessiva esposizione al caldo
- Integrare con tisane drenanti a base di finocchio, betulla o ortosiphon
- Anche l’automassaggio con creme o oli specifici può essere un valido supporto quotidiano, soprattutto se associato a una doccia fredda sulle gambe a fine giornata.
Fonti
American Society of Plastic Surgeons (ASPS)
Foto: Adobe free stock