5 cose da sapere sulla ginecomastia e sull’intervento

La ginecomastia colpisce molti uomini e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Si parla di ginecomastia quando c’è un aumento del tessuto mammario maschile, che può andare da lieve a grave e può verificarsi in uno o entrambi i seni. Oltre il 50% dei ragazzi sviluppano la ginecomastia durante la pubertà (e il problema scomparirà naturalmente con l’avanzare dell’età), ma può presentarsi nel corso dlela vita in 1 uomo su 3.

A seconda della causa, la ginecomastia può scomparire da sola entro 6 mesi o 2 anni ma se invece perdura o se è dolorosa o difficile da affrontare, c’è sempre la possibilità di sottoporsi ad un intervento chirurgico di ginecomastia.

Cosa è importante sapere

  1. La ginecomastia non è semplicemente un accumulo di grasso. Si tratta di un vero e proprio ingrandimento del tessuto mammario maschile che può interessare una o entrambe le mammelle. È una condizione molto comune che colpisce circa un uomo su tre nell’arco della vita.
  2. Le cause sono molteplici e spesso legate agli ormoni. La causa più frequente è uno squilibrio tra testosterone ed estrogeni, ma possono contribuire anche l’uso di determinati farmaci, alcune patologie, fattori genetici o l’utilizzo di sostanze ricreative.
  3. Non tutti i pazienti sono candidati ideali per l’intervento. L’età del paziente, la stabilità del peso corporeo, lo stile di vita e le aspettative sono tutti fattori che influenzano la decisione di procedere con l’intervento. È, inoltre, importante che il tessuto mammario sia completamente sviluppato e che eventuali cause reversibili siano state eliminate prima di considerare l’intervento.
  4. Esistono diverse tecniche chirurgiche. L’intervento può essere eseguito tramite liposuzione, escissione chirurgica o una combinazione delle due tecniche, a seconda della composizione del tessuto da rimuovere. La scelta della tecnica dipende da vari fattori come la quantità di tessuto da rimuovere, la qualità della pelle e la presenza di tessuto ghiandolare.
  5. Il periodo di recupero richiede pazienza. La guarigione completa può richiedere da 6 a 12 settimane, durante le quali è necessario seguire scrupolosamente le indicazioni post-operatorie. Il chorurgo ci darà delle precise indicaizoni che dobbiamo seguire: ad esempio indossare una guaina compressiva, riposarsi e non fare attività fisiche intense.

Il successo a lungo termine dell’intervento dipende anche dal mantenimento di uno stile di vita sano e dal controllo del peso corporeo.

Fonti

Cleveland Clinic

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