Ginecomastia maschile, come intervenire

Ginecomastia

Che cos’è la chirurgia per la ginecomastica e come funziona l’intervento? Iniziamo col dire che l’intervento di ginecomastia è solo maschile e serve a ridurre il volume e le dimensioni delle mammelle maschili, mettendo in rilievo i contorno dei pettorali e appiattendoli.

Tecnicamente, quindi, si tratta di un intervento di mastoplastica riduttiva, proprio perché ha la finalità di ridurre una mammella troppo grande, sporgente e pesante.

ginecomastia riduttiva

Ginecomastia maschile

La ginecomastia è un problema per molti uomini: lo stereotipo della bellezza maschile rimanda ad un uomo con petto virile, piatto e ben delineato. Al contrario la ginecomastia non solo fa sì che le mammelle siano troppo sporgenti e voluminose, ma nei casi più gravi il peso eccessivo del tessuto mammario spingono i seni ad incurvarsi e allungare l’areola. In questi pazienti un intervento di ginecomastia può migliorare nettamente la zona dei pettorali perché riduce non solo il volume e la massa, ma ridimensiona anche l’areola e la riposiziona in modo più simmetrico e naturale.

ginecomastia maschile

La chirurgia della ginecomastia riduce le dimensioni del seno negli uomini, appiattendo e aumentando i contorni del petto.

La ginecomastia può essere caratterizzata da questi fattori:

  • eccesso di depositi di grasso localizzati;
  • eccessivo sviluppo del tessuto ghiandolare;
  • pelle del seno in eccesso;
  • presenza di seni evidenti unilateralmente o bilateralmente.

Un buon candidato all’intervento di ginecomastia può avere queste caratteristiche:

  • in buona salute;
  • non fumatore o consumatore di droga;
  • deve avere una prospettiva positiva ed obiettivi specifici;
  • un peso nella norma;
  • lo sviluppo del seno è completato e stabilizzato;
  • un disagio e un calo di autostima causato dalle dimensioni del seno.

L’intervento può essere indicato anche per chi ha subito un trattamento oncologico che ha portato all’aumento delle mammelle.

Intervento ginecomastia, costo

I costi della chirurgia della ginecomastia possono variare di molto, in ogni caso il prezzo finale comprende il costo del chirurgo plastico, dell’anestesista, della sala operatoria, della clinica dove viene eseguito l’intervento e altre spese correlate.

In molti centri di chirurgia plastica è possibile accedere a speciali formule di finanziamento che consentono di pagare l’intervento a rate.

Dal momento che la ginecomastia può causare gravi disagi e problemi di autostima quando si decide di fare l’intervento è molto importante pensare a scegliere un chirurgo competente che rispetti gli standard di sicurezza e che sappia assicurare il massimo del risultato, invece che cedere alla tentazione di un facile quanto rischioso risparmio.

Ginecomastia, post intervento

Ginecomastia, post intervento

Subito dopo l’intervento il chirurgo apporrà delle medicazioni e delle bende a coprire le incisioni. Si dovrà indossare un indumento elastico mediamente compressivo per ridurre il gonfiore e sostenere la cassa toracica e i pettorali. In questo modo si favorirà e velocizzerà il processo di guarigione.

In qualche caso verrà usato un drenaggio per favorire l’uscita di liquidi e sangue dai siti chirurgici. Il chirurgo vi consegnerà un elenco di farmaci da assumere nei giorni successivi all’intervento e che serviranno a tenere sotto controllo il dolore e ridurre il rischio di infezioni.

E’ molto importante non sottoporre a sforzi eccessivi la zona trattata così come è importante proteggerla da gonfiori, abrasioni, traumi di qualsiasi tipo.

Se si presentano mancanza di respiro, anomalie nel battito cardiaco, dolore al petto è bene contattare subito il medico o rivolgersi al pronto soccorso.

Ginecomastia prima e dopo

I risultati dell’intervento per la ginecomastia sono permanenti nella maggior parte dei casi. Tuttavia è bene ricordare che l’accurata assunzione dei farmaci e l’aderenza alle terapie, nonché l’attenzione con la quale si seguono le indicazioni del chirurgo relativamente ai giorni dopo l’intervento, sono fondamentali per ridurre il rischio di infezioni e complicanze e di un risultato deludente.

Inoltre alcuni farmaci, come gli steroidi, o un aumento di peso possono compromettere il risultato.

I risultati definitivi dell’intervento saranno visibili entro 3-6 mesi.

Ginecomastia, cicatrici dell’intervento

Ginecomastia, cicatrici dell'intervento

Le cicatrici saranno visibili nei primi mesi ma con il passare del tempo sbiadiranno e si uniformeranno sempre più al colorito della pelle.

E’ bene sapere che qualsiasi intervento per correggere la ginecomastia richiede delle incisioni e di conseguenza delle cicatrici, la maggior parte di esse verrà a trovarsi nelle pieghe naturali della pelle, altre possono invece essere più visibili.

Come funziona l’intervento per la ginecomastia

Una procedura per la ginecomastia consiste nelle seguenti fasi:

  • Fase 1: anestesia. Saranno il chirurgo e l’anestesista a decidere se optare per un’anestesia generale o per una sedazione profonda.
  • Fase 2: liposuzione tecnica. Nei casi in cui la ginecomastia è causata da un deposito di tessuto grasso di eccesso si procede con una liposuzione che prevede l’inserimento di una microcannula in piccole incisioni. La cannula viene spostata avanti e indietro con un movimento controllato dall’operatore e rimuove il grasso che poi verrà aspirato dal corpo con una speciale tecnica di aspirazione. Tecnica chirurgica. Nei casi in cui il tessuto ghiandolare e la pelle sono in eccesso si può intervenire con un’escissione, per rimuovere pelle e tessuti e riposizionare il capezzolo per ottenere un profilo maschile più naturale.

In qualche caso si possono combinare le tecniche di liposuzione ed escissione.

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Rischi dell’intervento di ginecomastia

I rischi della chirurgia comprendono:

  • reazioni all’anestesia;
  • sanguinamento ed ematoma;
  • coaguli di sangue;
  • asimmetria del seno;
  • modifiche della sensibilità del capezzolo o del seno che può essere temporaneo o permanente;
  • trombosi venosa profonda;
  • complicanze polmonari o cardiache;
  • necrosi;
  • seroma (accumulo di fluido);
  • difficoltà di guarigione delle ferite;
  • cicatrici sfavorevoli.

Intervento ginecomastia gratuito

Quando è possibile fare un’operazione di ginecomastia con la mutua?

Innanzitutto è importante distinguere il tipo di ginecomastia sulla quale si deve intervenire. La cosiddetta ginecomastia falsa è quella provocata da un accumulo di tessuto adiposo nella zona mammaria, mentre la ginecomastia vera è causata da un’ipertrofia della ghiandola mammaria. Quindi se la ginecomastia falsa può essere risolvibile con una liposuzione, quella vera richiede un’escissione chirurgica per asportare una parte della ghiandola e si procede ad un esame istologico del materiale, al fine di analizzare anche la natura dell’ipertrofia.

Il Servizio Sanitario nazionale copre il costo solo dell’intervento per la ginecomastia vera ma le liste di attesa sono lunghe ed è necessario chiedere un consulto al proprio medico di famiglia per conoscere l’iter da seguire.

Fonti