Mastoplastica riduttiva, quando farla e cosa aspettarsi

Mastoplastica riduttiva

L’intervento di chirurgia plastica finalizzato a ridurre il volume del seno si chiama mastoplastica riduttiva ed è una procedura atta a rimuovere il grasso in eccesso a livello della pelle e del tessuto ghiandolare del seno, per restituire le giuste proporzioni e alleviare anche il disagio spesso causato da seni troppo grossi.

Mastoplastica riduttiva, quando farla

I seni troppo grandi possono causare in molte donne problemi emotivi e anche di salute. Il peso del tessuto mammario in eccesso può limitare una vita attiva e serena, spesso causa dolore e problemi alla pelle (soprattutto nella zona delle pieghe sotto il seno).

Sono buone candidate all’intervento di mastoplastica riduttiva le donne che:

  • sono fisicamente in buona salute;
  • hanno aspettative realistiche;
  • non fumano;
  • vivono con grande disagio la loro condizione;
  • hanno problemi a trovare un reggiseno adatto;
  • soffrono di eritemi e dermatiti causati dalle spalline del reggiseno o sulla pelle sotto il seno;
  • sono limitate nell’attività fisica e nello sport a causa del seno.

riduzione volume senoMastoplastica riduttiva, come funziona

Come avviene la mastoplastica riduttiva? Ecco le varie fasi dell’intervento.

Normalmente l’intervento viene eseguito attraverso delle incisioni che vengono fatte per eliminare tessuti e grasso in eccesso.

In qualche caso si può procedere con una liposuzione, che aspirerà il grasso in eccesso con delle speciali microcannule. Sarà il chirurgo, in base alla sua competenza ed esperienza, a scegliere quale sia la procedura più adatta per ottenere il risultato auspicato.

  • Fase 1: Anestesia. L’intervento avviene in anestesia generale o sedazione profonda, in base a ciò che il chirurgo ritiene essere più opportuno. In molti casi viene consigliata una notte di degenza in clinica.
  • Fase 2: L’incisione. Le incisioni possono essere fatte in modo circolare intorno all’areola oppure intorno all’areola e poi verticalmente verso il basso verso la piega del seno (una T rovesciata).
  • Fase 3: Rimozione e riposizionamento dei tessuti. Dopo le incisioni il tessuto mammario sottostante viene ridotto, sollevato e rimodellato. In qualche caso sarà necessario rimuovere e ricollocare areola e capezzolo che risulteranno essere troppo penduli e cascanti dopo la rimozione del tessuto in eccesso.
Leggi anche: Cose da sapere sulla mastoplastica riduttiva

Mastoplastica riduttiva, cicatrici

Nella maggior parte dei casi le incisioni avvengono attorno all’areola e quindi le cicatrici verranno a trovarsi in questa specifica zona. Potranno, quindi, essere nascoste da un semplice bikini e comunque la pelle con il tempo si uniformerà. In caso di cicatrice a forma di T rovesciata, ovviamente, bisogna mettere in conto che la cicatrice sarà più estesa.

Per minimizzare la cicatrice è indispensabile seguire con grande accortezza le indicazioni del chirurgo plastico, applicare oli e creme prescritte, non esporre la pelle al sole.

Mastoplastica riduttiva, post operatorio

Dopo l’intervento di riduzione del seno vengono applicate bende compressive e medicazioni sui punti di sutura. E’ indispensabile indossare per un certo periodo un bendaggio elastico e un reggiseno compressivo specifico per la mastoplastica per ridurre il gonfiore e favorire il processo di guarigione.

In qualche caso subito dopo l’intervento viene usato un drenaggio per drenare liquidi e sangue ed impedirne l’accumulo.

Il chirurgo consegnerà un foglio con i farmaci prescritti, antibiotici ed antidolorifici, e fornirà tutte le indicazioni su cosa fare e non fare nei giorni dopo l’intervento.

Il tempi di recupero sono di circa due settimane, ma in realtà è impossibile dirlo con certezza perché il processo di guarigione e la convalescenza sono del tutto individuali.

Mastoplastica riduttiva, prima e dopo

I risultati di un intervento di riduzione del seno sono di lunga durata e le nuove dimensioni del seno allevieranno dolori fisici alla schiena, alle spalle e al collo, elimineranno le irritazioni sulla pelle e restituiranno proporzioni ed armonia a tutta la figura.

A goderne saranno anche l’autostima e la fiducia in se stesse perché finalmente ci si guarderà allo specchio con soddisfazione e si accetterà un seno naturale, delle giuste proporzioni, che non è più fonte di grande disagio.

E’ importante comunque sapere che con il naturale processo di invecchiamento, i cambiamenti ormonali, la gravità e le fluttuazioni di peso anche il seno potrà cambiare forma.

Mastoplastica riduttiva, costi

Il costo della mastoplastica riduttiva dipende innanzitutto dal chirurgo che esegue l’intervento. A questo proposito consigliamo di diffidare di chirurghi che offrono interventi di chirurgia del seno low cost, eseguiti in ambulatorio o addirittura in studi privati: la mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico e come tale è indispensabile affidarsi solo a mani esperte e competenti, e operarsi solo in strutture sanitarie all’avanguardia che garantiscano il pieno rispetto degli standard di sicurezza.

Il prezzo medio di un intervento di mastoplastica riduttiva è tra i 5000 e gli 8000 euro e il costo comprende le seguenti voci di spesa:

  • esami e visite preoperatorie;
  • chirurgo;
  • anestesista;
  • medicazioni e visite post operatorie;
  • clinica e degenza.

Molti chirurghi e strutture offrono pagamenti rateali e personalizzati per gli interventi di chirurgia plastica del seno.

mastoplastica mutuabile

Mastoplastica riduttiva, rischi

Sarà il chirurgo plastico cui vi affiderete ad illustrarvi nel dettaglio tutta la procedura e le possibili complicanze. Trovare un chirurgo che vi ispiri fiducia è indispensabile per poter ricevere le risposte a tutte le vostre domande e dare un consenso informato e consapevole all’intervento di mastoplastica riduttiva.

I possibili rischi di un intervento di riduzione del seno sono:

  • cicatrici troppo grandi o problematiche;
  • infezioni;
  • cambiamenti temporanei o permanenti nella sensibilità del capezzolo o della mammella;
  • rischi dell’anestesia;
  • sanguinamento (ematoma);
  • coaguli di sangue;
  • irregolarità nella forma del seno;
  • scolorimento della pelle;
  • danni a nervi, vasi sanguigni, muscoli e polmoni;
  • asimmetria del seno;
  • accumulo di liquidi;
  • potenziale incapacità di allattare;
  • trombosi venosa profonda;
  • complicazioni cardiache e polmonari.

Mastoplastica riduttiva mutuabile

Quali sono i criteri per poter accedere ad una mastoplastica riduttiva convenzionata? In caso di gigantomastia il Servizio Sanitario Nazionale può prevedere un intervento di riduzione del seno in regime di convenzione in ospedali pubblici o cliniche convenzionate. Tuttavia non è così semplice accedere alle liste e soprattutto i criteri affinché l’intervento possa essere fatto in ospedale sono molto selettivi:

  • volume dei seni troppo grande che causa problemi di respirazione, di postura o alla colonna vertebrale;
  • infiammazioni cutanee causate dall’eccessivo volume dei seni.

Ogni regione, comunque, ha dei suoi criteri per accedere alla mastoplastica riduttiva, ad esempio la regione Lombardia consente di fare l’intervento in ospedale quando si devono rimuovere 15000 grammi di tessuto da ciascun seno.

Bibliografia e fonti