Basta scorrere per pochi minuti su TikTok o Instagram per imbattersi in video di trasformazioni apparentemente miracolose: nasi con gobbette che diventano dritti in pochi secondi, punte che si sollevano “magicamente”. È il fenomeno del “liquid nose job“, il rinofiller, diventato una delle procedure estetiche più virali del web. Ma cosa c’è di vero in questi video? E, soprattutto, quali sono i rischi nascosti dietro un trend che sembra rendere tutto così semplice e accessibile? Abbiamo chiesto agli esperti de LaCLINIC, una delle più autorevoli reti di chirurgia e medicina estetica d’Italia, di aiutarci a fare chiarezza.
Cosa mostrano i social: la “magia” del rinofiller in 15 secondi
I social media hanno un linguaggio visivo potente e immediato. Il rinofiller si presta magnificamente a questo formato: video “prima/dopo” ad alto impatto, time-lapse del trattamento che si conclude in pochi istanti, e un focus quasi esclusivo su risultati immediati e apparentemente indolori. Il fascino è innegabile: la promessa di una soluzione rapida, non chirurgica e reversibile a uno dei difetti estetici più sentiti, il tutto racchiuso in un video accattivante. Ma la realtà clinica è più complessa.
La realtà clinica: cosa può fare (e cosa non può fare) un rinofiller
È fondamentale capire che il rinofiller è una tecnica di camuffamento e armonizzazione, non di riduzione. Aggiungendo piccoli volumi di acido ialuronico in punti strategici, possiamo migliorare il profilo e le proporzioni del naso.
I risultati realistici e desiderabili
- Cosa si può fare: un rinofiller eseguito a regola d’arte può correggere eccellentemente piccole gobbette sul dorso (riempiendo l’area sopra e sotto per creare una linea dritta), sollevare una punta leggermente cadente, correggere piccole asimmetrie della piramide nasale e, in generale, migliorare l’armonia del profilo.
I limiti da conoscere
- Cosa non si può fare: un rinofiller non può ridurre le dimensioni di un naso grande, non può stringere una punta larga o “a patata”, né può correggere importanti deviazioni del setto nasale che causano problemi respiratori. Per questi risultati, l’unica soluzione valida e definitiva rimane la rinoplastica chirurgica.
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Il lato oscuro del trend: i 3 rischi che TikTok non ti mostra
La viralità del “liquid nose job” ha purtroppo un lato oscuro, legato alla banalizzazione di una procedura che, se eseguita in modo scorretto, può avere conseguenze gravissime.
1. La banalizzazione di un atto medico
I video sui social fanno sembrare il rinofiller una procedura semplice come una seduta dall’estetista. Invece, è un atto medico complesso che richiede una conoscenza profonda e tridimensionale dell’anatomia del naso, una zona del viso estremamente vascolarizzata e delicata. Non si tratta di “fare una punturina”, ma di iniettare un prodotto in un distretto anatomico complesso.
2. Il pericolo di operatori non qualificati (e prodotti di dubbia provenienza)
Questo è il rischio più grande. La popolarità del trattamento ha portato a un proliferare di operatori non medici che si improvvisano iniettori, spesso operando in ambienti non idonei (centri estetici, appartamenti) e utilizzando filler di bassa qualità o non autorizzati per abbattere i costi. Le possibili complicanze sono importanti: infezioni, reazioni infiammatorie, necrosi cutanea (morte del tessuto per occlusione di un vaso) e, nei casi più rari ma documentati, cecità per embolizzazione di un’arteria oftalmica.
3. L’illusione del “risultato perfetto” standardizzato
I social promuovono un’idea di “naso perfetto” uguale per tutti, il cosiddetto “TikTok nose“. Un vero professionista non replicherà mai un modello standardizzato. Al contrario, l’obiettivo è personalizzare il trattamento per valorizzare l’unicità di ogni singolo viso, mantenendo le proporzioni e l’armonia naturale.
Come scegliere in sicurezza: la checklist per un rinofiller corretto
Per trasformare il desiderio in un risultato felice e sicuro, la scelta del professionista e della struttura è tutto. Ecco una checklist fondamentale:
- Chi lo fa? Deve essere un medico chirurgo con una comprovata specializzazione in chirurgia plastica o medicina estetica.
- Dove lo fa? Esclusivamente in una clinica o in uno studio medico autorizzato, che garantisca i massimi standard di igiene e sicurezza.
- Cosa usa? Solo filler a base di acido ialuronico riassorbibile di marchi certificati e riconosciuti a livello internazionale. Chiedete sempre di vedere la fiala sigillata del prodotto.
- Come lo fa? Sempre e solo dopo una visita preliminare approfondita per valutare la vostra anatomia, le vostre aspettative e le possibili controindicazioni.
Fonti
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