Peeling viso in inverno: la scelta migliore per una pelle rinfrescata

Peeling viso in inverno

L’applicazione di un trattamento di esfoliazione chimica è un modo per rigenerare il viso, donandogli una nuova vitalità. In inverno è il momento perfetto per dare nuova vita alla nostra pelle con un peeling chimico: la diminuzione dell’umidità nell’aria contribuisce a rendere la pelle più secca, fornendo il contesto ideale per questi trattamenti, progettati per eliminare lo strato esterno di pelle secca e rivelare un’epidermide più sana e idratata.

Perché in inverno

Pur essendo possibile programmare il trattamento in qualsiasi periodo dell’anno, l’inverno presenta vantaggi distinti. In questa stagione, l’esposizione ai raggi UV è ridotta, evitando così preoccupazioni riguardanti la sensibilità cutanea al sole dopo il peeling.

I peeling chimici vanno oltre la superficie, penetrando negli strati più profondi della pelle. Ciò rende la pelle più sensibile al calore e ai raggi UV, soprattutto subito dopo il trattamento. Pertanto, sottoporsi a un peeling chimico invernale offre un vantaggio aggiuntivo, poiché la pelle è maggiormente protetta durante il processo di guarigione.

La mancanza di luce ultravioletta rende l’inverno il periodo ideale per sottoporsi a un peeling preparando al contempo la pelle per il periodo estivo e le future vacanze.

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A cosa serve il peeling chimico

L’applicazione del peeling va personalizzata in base alle necessità individuali: utilizzando diverse concentrazioni si ottengono risultati specifici.

Versioni più delicate, ad esempio, di questo peeling possono affrontare problemi minori della pelle, come discromie, pori dilatati e secchezza, mentre soluzioni più concentrate sono in grado di affrontare danni cutanei più avanzati, quali linee sottili, cicatrici, iperpigmentazione e macchie senili.

Il peeling chimico mira a accelerare il rinnovamento della pelle, promuovendo un aspetto più sano e un tono più uniforme. Questo trattamento rimuove con precisione gli strati di cellule morte dalla superficie cutanea, facendo emergere cellule fresche e giovani.

L’efficacia di questo processo si estende all’esfoliazione delle cellule morte, contribuendo a schiarire la pigmentazione della pelle, ad esempio lentiggini, macchie scure, cicatrici da acne e linee sottili. Alla fine del trattamento, la pelle risulta più radiosa e compatta, con una visibile riduzione delle dimensioni dei pori e delle linee sottili.

Peeling e acne

Il peeling è ideale anche per chi soffre di acne cronica. A differenza delle soluzioni superficiali come creme e gel, il peeling penetra in profondità nella pelle, eliminando i batteri responsabili dell’acne e purificando i pori. Questo processo contribuisce a rendere più ostico il proliferare di batteri nocivi e la formazione di nuovi sfoghi acneici. I trattamenti ripetuti possono anche contribuire a ridurre l’aspetto delle cicatrici da acne, rendendo la pelle più liscia e uniforme.

Fonti

Mayo Clinic

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