3 trattamenti estetici poco invasivi per migliorare la pelle

Trattamenti estetici poco invasivi per migliorare la pelle

Per avere una pelle più luminosa, compatta e un aspetto del viso più giovane non è obbligatorio sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica, come il lifting o la blefaroplastica. In certi casi può essere efficace anche un trattamento antirughe di medicina estetica. Ecco tre trattamenti estetici poco invasivi per migliorare la pelle del viso dal medico estetico.

  1. Filler iniettabili: i prodotti come il Botox, ma anche Juvederm o altri simili, sono riempitivi e neuromodulatori e possono fare una immediata e rilevante differenza tra il prima e dopo. Hanno effetti sinergici per migliorare volume, qualità e compattezza della pelle e soprattutto se combinati tra loro garantiscono un risultato sorprendente. I filler aiutano a riempire i solchi delle rughe o a bloccare alcuni muscoli in modo da bloccare la formazione delle rughe e delle linee più profonde.
  2. Ultrasuoni: si tratta di una nuova procedura per rassodare i tessuti della pelle: rinfresca in modo visibile la zona intorno agli occhi, il mento, il collo. I trattamenti con ultrasuoni focalizzano l’energia ultrasonica nello strato del derma, quello più profondo, stimolano la produzione di nuovo collagene e rassodando la pelle uniformandola.
  3. Peeling: i peeling a profondità moderata possono essere molto efficaci per trattare numerosi inestetismi che concorrono a conferire alla pelle del viso un aspetto invecchiato e stanco. Perfetti, quindi, per intervenire su pelle rugosa e danneggiata dall’esposizione ai raggi del sole, iperpigmentazione e macchie, cicatrici e segni che rendono la superficie della pelle irregolare, escrescenze.

Oltre a queste tre opzioni un bravo e competente medico estetico saprà certamente quali procedure consigliare, anche in base alle ultime novità a disposizione per ottenere un effetto di ringiovanimento: molte procedure di medicina estetica possono essere combinate tra loro e anche con interventi di chirurgia plastica come la chirurgia della palpebra.

Blefaroplastica associata a filler

Una blefaroplastica inferiore e superiore è un intervento di chirurgia estetica certamente meno invasivo del lifting che riesce, però, a migliorare visibilmente l’aspetto del viso, cancellando occhiaie, borse sotto gli occhi e rughe nella zona perioculare garantendo un look più giovane e fresco. Se associata con i filler riempitivi, ad esempio nella zona delle tempie, la blefaroplastica riesce a garantire un immediato risultato di ringiovanimento.

Associare all’intervento di chirurgia delle palpebre un filler riempitivo nella zona mediana del viso, all’altezza delle guance ad esempio che ne ripristina il volume e migliora anche l’aspetto delle pieghe naso-labiali, permette di ottenere un effetto complessivo e un ringiovanimento su tutto il volto. Insomma, una combinazione tra blefaroplastica e trattamenti poco invasivi possono offrire risultati sinergici e davvero sorprendenti.

Bibliografia e fonti