Correggere le orecchie con l’otoplastica

Otoplastica

Orecchie a sventola, troppo grandi o asimmetriche possono essere corrette e migliorate nell’aspetto con un intervento di otoplastica. Cos’è e come funziona questa procedura di chirurgia plastica che è una delle poche che possono essere fatte anche su bambini e minori?

Cos’è l’otoplastica

Si tratta di una procedura effettuata da un chirurgo plastico finalizzata a correggere la forma delle orecchie, restituendo loro equilibrio e proporzione. Si tratta di un intervento che può modificare e migliorare profondamente la fiducia in se stessi e l’autostima e per questo può essere fatto anche sui bambini.

L’intervento di otoplastica può correggere:

  • macrotia (padiglione delle orecchie troppo grande);
  • orecchie lunghe su un lato o entrambi;
  • orecchie a sventola.

Otoplastica, costo

Quanto costa fare un otoplastica? Il costo dell’otoplastica, varia in base alla tipologia di intervento, se si deve correggere un solo orecchio o entrambi e che tipo di procedura viene scelta. In media si deve considerare un costo di 2500 euro.

Inoltre il costo può cambiare in base all’esperienza del chirurgo, alla clinica di riferimento e alla procedura utilizzata. Sconsigliamo nel modo più assoluto di puntare al risparmio ad ogni costo, soprattutto se si parla di bambini, perché solo una mano esperta e competente può assicurare un risultato soddisfacente e duraturo e minimizzare i rischi di complicanze post operatorie.

Chi può sottoporsi all’otoplastica?

  • Persone in buona salute;
  • bambini di 5 anni o con una cartilagine dell’orecchio abbastanza stabile;
  • bambini in grado di seguire correttamente le istruzioni del chirurgo sul post operatorio.

Otoplastica, post operatorio

Si viene dimessi con un bendaggio mediamente compressivo che dovrà mai essere manomesso o rimosso se non quando lo farà il chirurgo.

Il dolore e il disagio subito dopo l’intervento sono normali e possono comunque essere tenuti sotto controllo assumendo farmaci analgesici prescritti dal medico. E’ normale anche una sensazione di prurito sotto le bende.

Il chirurgo vi fornirà tutte le indicazioni utili su tempi di recupero e su come gestire il post operatorio.

Otoplastica prima e dopo

Sebbene la maggior parte degli interventi offrano risultati soddisfacenti e in linea con le aspettative è bene comunque sottolineare che la pratica chirurgica non è una scienza esatta e che non ci può mai essere garanzia totale del risultato. In alcuni casi per ottenere il risultato auspicato può essere necessario sottoporsi ad un secondo intervento, soprattutto per correzioni piuttosto importanti o se non sono state seguite accuratamente tutte le indicazioni del chirurgo sul post operatorio.

Dopo che i punti saranno stati rimossi le orecchie saranno posizionati alla testa in modo permanente e le cicatrici saranno nascoste dietro le orecchie nelle pieghe naturali della pelle.

Come funziona l’otoplastica

A seconda del tipo di correzione da apportare l’intervento di otoplastica può consistere in varie fasi.

  • Fase 1: anestesia. L’anestesista e il chirurgo sceglieranno il tipo di anestesia da fare, generale o con sedazione profonda o con anestesia locale.
  • Fase 2: l’incisione. Le incisioni verranno fatte in base al tipo di correzione da apportare

Risultati dell’otoplastica

Dopo l’intervento si verrà dimessi con delle bende o fasciature che manterranno la zona pulita e protetta dai traumi e che servono anche a sostenere le orecchie nella nuova posizione durante il processo di guarigione. E’ molto importante non toccare le medicazioni o rimuoverle di propria iniziativa: sarà solo il chirurgo plastico a toglierle quando lo riterrà opportuno.

I risultati dell’otoplastica sono permanenti: le nuove orecchie aderiranno perfettamente alla testa e nella maggior parte dei casi aumentano fiducia in se stessi, autostima e benessere psicologico nel paziente.

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Quanto dura il dolore da otoplastica?

Nella maggior parte dei casi, il dolore dopo l’otoplastica può essere moderato e gestibile con farmaci antidolorifici prescritti dal medico. Il dolore in genere è più acuto nei primi giorni dopo l’intervento e tende a diminuire gradualmente nel corso della settimana successiva. In alcuni casi, il dolore può persistere per qualche settimana, ma generalmente diminuisce nel tempo.

Oltre al dolore, è comune sperimentare sensazioni di pressione, gonfiore e disagio intorno alle orecchie dopo l’otoplastica. Questi sintomi tendono a diminuire nel corso delle prime settimane di guarigione.

È importante seguire attentamente le istruzioni post-operatorie fornite dal chirurgo per gestire il dolore e facilitare il processo di guarigione. Se il dolore persiste o si intensifica, è consigliabile consultare il medico.

Otoplastica non chirurgica

Una delle procedure più innovative e sofisticate utilizzate per correggere le orecchie sporgenti o a sventola è l’Ear Fold: si tratta di una vera e propria clip che viene apposta dal chirurgo dietro l’orecchio e che lo tiene ben fermo nella nuova posizione.

Intervento otoplastica mutuabile

In Italia ogni regione ha degli specifici criteri di ammissione per poter fare gli interventi con il Servizio Sanitario Nazionale. In linea di massima comunque questi criteri sono molto selettivi e le liste di attesa parecchio lunghe. Il consiglio è quello di chiedere un parere al medico di famiglia o al pediatra per capire se ci sono gli estremi per poter intraprendere l’iter di un’otoplastica in regime mutualistico.

Fonti

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