Mastopessi, come funziona e che risultati aspettarsi

Mastopessi

L’intervento di lifting del seno, anche conosciuto come mastopessi, è una procedura di chirurgia estetica del seno che ha lo scopo di risollevare il seno cadente e troppo rilassato restituendo tono e sostegno, ottenendo un seno naturale. Recenti statistiche dimostrano che gli interventi di mastopessi sono aumentati negli ultimi anni anche del 70% raggiungendo quasi lo stesso numero di richieste di mastoplastica additiva, cioè l’intervento di aumento del seno con le protesi mammarie. Ma come funziona la mastopessi, quali sono i risultati, cosa aspettarsi dal recupero e chi è la candidata ideale per il lifting del seno? Proviamo a rispondere a tutte queste domande.

Cos’è la mastopessi

Si tratta, come dicevamo, di un intervento effettuato da un chirurgo plastico finalizzato a risollevare un seno cadente, in gergo clinico detto ptosico, rimuovendo la pelle in eccesso, sollevando la mammella e stringendo il tessuto circostante per rimodellarla ottenendo un nuovo profilo.

Quando è indicata la mastopessi

Il lifting del seno può certamente ringiovanire la mammella, alzando il seno e restituendogli la forma e la tonicità di un tempo. Il seno può diventare cadente, rilassato e perdere elasticità per vari motivi:

  • gravidanza;
  • allattamento;
  • cambiamenti importanti di peso;
  • processo di invecchiamento;
  • gravità;
  • fattori ereditari.

Sono buone candidate per una mastopessi le donne che:

  • non fumano;
  • sono insoddisfatte della forma del loro seno;
  • hanno il seno cadente e pendulo;
  • hanno i capezzoli cascano sotto la piega del seno;
  • hanno capezzoli e areole che puntano verso il basso;
  • hanno un seno più basso dell’altro.

Mastopessi additiva

E’ importante sapere che una mastopessi non modifica la dimensione della mammella: se si desidera un seno più grande è indispensabile pensare ad una mastopessi additiva, che prevede anche l’inserimento di protesi.

Sarà il chirurgo a consigliare l’una o l’altra opzione: in genere la mastopessi non fornisce una pienezza aggiuntiva nella parte superiore del seno, che può essere ottenuta solo con l’inserimento delle protesi.

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Come funziona la mastopessi

Il chirurgo sceglierà di impiegare una tecnica piuttosto che un’altra sulla base di alcuni importanti elementi valutati durante le visite preoperatorie, come dimensione e forma del seno, grado di sanguinamento, qualità ed elasticità della pelle, posizione delle areole.

Queste le varie fasi dell’intervento di mastopessi:

Fase 1: anestesia. In genere l’intervento si svolge in anestesia locale con sedazione profonda (quindi si dormirà), in altri casi può essere più opportuna un’anestesia generale. Saranno chirurgo ed anestesista a scegliere quale sia l’opzione più adatta alla singola paziente.

Fase 2: incisione. Il chirurgo potrà fare tre tipi di incisioni:

  1. Intorno alla areola: il seno viene sollevato dopo aver praticato un’incisione intorno all’areola e verticalmente dall’areola fino alla piega del seno
  2. Incisione verticale: si taglia intorno alla areola, e poi verticalmente giù fino alla piega del seno e orizzontalmente lungo la piega del seno
  3. Incisione orizzontale

Fase 3: riposizionamento. Dopo aver effettuato le incisioni il tessuto sottostante viene sollevato e rimodellato per migliorare il profilo del seno. Capezzolo ed areola vengono riposizionati alla giusta altezza. La pelle in eccesso viene rimossa e in caso di areole troppo grandi viene ridotta anche la pelle attorno al perimetro.

Fase 4: chiusura delle incisioni. Le incisioni vengono chiuse con punti di sutura e le suture vengono stratificate profondamente all’interno dei tessuti per sostenere adeguatamente le mammelle nella loro nuova forma.

Post operatorio della mastopessi

Dopo l’intervento verranno applicate delle bende compressive che serviranno a coprire le incisioni, a proteggerle e ridurre al minimo gonfiore ed edemi. Le medicazioni compressive servono anche a sostenere il seno durante il processo di guarigione. In qualche caso potrà essere applicato un piccolo drenaggio per far uscire liquidi, sangue e siero.

Il chirurgo vi fornirà tutte le prescrizioni dei farmaci antidolorifici da assumere in caso di dolore e le indicazioni su cosa fare e non fare durante i primi giorni.

I tempi di recupero dopo la mastopessi sono simili a quelli della mastoplastica additiva. Dopo circa una settimana vengono rimossi i punti, per un ritorno alla propria vita normale bisogna aspettare qualche settimana.

Mastopessi prima e dopo

I risultati della mastopessi sono immediatamente visibili: con il tempo il gonfiore post chirurgico svanirà e le cicatrici si affievoliranno. Tuttavia ci vorrà qualche mese prima di poter vedere i risultati definitivi, perché solo con il tempo la forma e la posizione del seno si consolideranno.

Ovviamente il seno sarà comunque suscettibile di modifiche nel corso degli anni: subirà le pressioni del processo di invecchiamento e della gravità e anche i cambiamenti di peso potranno influire sul suo aspetto.

Mastopessi e cicatrici

Le incisioni comportano necessariamente delle cicatrici che con il tempo si uniformeranno, diventando sempre più simili al colorito della pelle, ma che in ogni caso sono permanenti. E’ importante che le incisioni non siano sottoposte ad eccessiva forza o movimento durante il processo di guarigione e che vengano seguite tutte le indicazioni del medico per prendersi cura delle cicatrici durante la convalescenza e anche nei mesi successivi.

Alcune linee di incisione sono nascoste nelle pieghe naturali del seno, tuttavia altre sono visibili sulla superficie del seno. Ovviamente ogni donna desidera cicatrici piccole e quasi invisibili, ma il risultato può essere insoddisfacente se il chirurgo non viene lasciato libero di decidere dove incidere.

Mastopessi e gravidanza

E’ chiaramente e altamente consigliato sottoporsi ad un intervento di lifting del seno solo quando non si hanno più gravidanze in programma e comunque dopo sei mesi dal termine dell’allattamento, quando il seno si sarà stabilizzato.

I cambiamenti che avvengono alle mammelle durante la gravidanza possono ridurre l’effetto ottenuto con la mastopessi e favorire una nuova ptosi mammaria.

Mastopessi, costi

I costi di una mastopessi possono variare da chirurgo a chirurgo ma in genere i prezzi si assestano da 5000€ a 8000€ per una mastopessi semplice a 6000€ – 8000€ per una mastopessi additiva, con protesi.

Naturalmente questi sono i prezzi dei migliori chirurghi plastici d’Italia e sconsigliamo vivamente di affidarsi a qualcuno che propone interventi low cost perché, per ottenere il massimo del risultato con la massima garanzia per la propria salute e la sicurezza, è assolutamente indispensabile affidarsi a chirurghi specializzati in chirurgia plastica, competenti e di esperienza.

Rischi delle mastopessi

I rischi del lifting del seno e le possibili complicanze includono:

  • Rischi legati all’anestesia
  • Emorragia o ematoma
  • Infezione
  • Difficile guarigione delle incisioni
  • Cambiamenti nella sensibilità del capezzolo o della mammella, che possono essere temporanei o permanenti
  • Irregolarità e asimmetria nella forma del seno
  • Necrosi grassa
  • Accumulo di fluidi
  • Potenziale perdita parziale o totale di capezzoli e areola
  • Trombosi delle vene profonde e complicazioni cardiache e polmonari
  • Possibilità di un secondo intervento chirurgico

E’ molto importante ricordare che affidarsi ad un chirurgo plastico esperto e competente minimizza i rischi e le possibili complicanze ed è bene rivolgersi al professionista con fiducia per porre domande e chiarire i dubbi sin dal primo consulto, in modo da dare un consenso informato e consapevole all’intervento.

Bibliografia e fonti